Info corso

crediti ECM
8
Periodo
on-line fino al sabato 30/10/2021 23:59
Codice ECM
38-317055
Destinatari
Medico Chirurgo:

Allergologia e Immunologia Clinica; Medicina Fisica e Riabilitazione; Medicina Interna; Radiodiagnostica; Reumatologia; Ortopedia e Traumatologia

Help desk
Per informazioni contattare l'indirizzo email: c.magri@planning.it
Tel: --

Non sono possibili nuove registrazioni, mentre i corsisti già registrati possono ancora accedere ai contenuti didattici.

Programma del corso

      • 1 Il paziente reumatico fragile
        Prima sessione


        Moderatori: Fausto Salaffi, Salvatore D’Angelo

        14:15-14:30Presentazione e introduzione al corso
        Fausto Salaffi

        14:30-14:50Le artropatie infiammatorie nell’età senile: classificazione, caratteristiche cliniche e criteri diagnostici
        Salvatore D’Angelo

        14:50-16:10Verso una definizione clinica della fragilità nel paziente reumatico anziano: utilità dell’approccio multidimensionale
        Fausto Salaffi

        16:10-16:30Il conto troppo alto della fragilità ossea
        Bruno Frediani

        16:30-16:45Discussione sui temi precedenti

         

        Seconda sessione


        Moderatori: Bruno Frediani, Maurizio Benucci

        16:45-17:05Classificazione e sistemi di valutazione clinica della fragilità
        Fausto Salaffi

        17:05-17:25Sviluppo e validazione del “Comprehensive Reumatologic Assessment” (CRAF) index nell’artrite reumatoide
        Fausto Salaffi

        17:25-17:35Discussione sui temi precedenti

         

        Terza sessione


        Moderatori: Marina Carotti, Fausto Salaffi

        17:35-18:00Role Playing. Casi clinici interattivi: vignette radiologiche

        18:00-18:15Discussione sui temi precedenti
        Faculty

      • 2 Riconoscere la sarcopenia: gli strumenti della valutazione
        Prima sessione


        Moderatori: Fausto Salaffi, Marcello Govoni

        14:15-14:30Presentazione e introduzione al corso
        Fausto Salaffi

        14:30-14:50Sarcopenia: definizione, epidemiologia ed inquadramento clinico
        Fausto Salaffi

        14:50-16:10Sarcopenia ed inflammaging
        Marcello Govoni, Stefano Volpato

        16:10-16:30Ruolo del sistema JAK/STAT nella fisiopatologia della sarcopenia
        Maurizio Benucci

        16:30-16:40Discussione sui temi precedenti

         

        Seconda sessione


        Moderatori: Enrico Scarano, Marina Carotti

        16:40-17:00Ruolo dei biomarcatori di imaging nella valutazione della sarcopenia
        Enrico Scarano

        17:00-17:20Ruolo della dinamometria “Hand Grip Test”
        Sonia Farah

        17:20-17:40Ruolo dell'ecografia
        Marco Di Carlo

        17:40-18:00Ruolo della risonanza magnetica
        Marina Carotti

        18:00-18:10Discussione sui temi precedenti

         

        Terza sessione


        Moderatori: Marina Carotti, Fausto Salaffi

        18:10-18:30Role Playing. Casi clinici interattivi - Vognette radiologiche

        18:30-18:40Take home messages: closing remarks
        Faculty

Presentazione del corso

Il concetto di fragilità è oggetto di crescente interesse nell’ultimo decennio, anche in relazione al fenomeno della “transizione demografica” e, benché ampio spazio vi sia stato dedicato dalla letteratura scientifica, non è stato raggiunto, tuttora, un pieno accordo circa i criteri più corretti per identificarlo.

Esiste, invece, generale consenso nel ritenere la fragilità uno stato biologico età-dipendente, caratterizzata da ridotta resistenza agli stress, secondario al declino cumulativo di più sistemi fisiologici e correlato a pluripatologia, disabilità, rischio di istituzionalizzazione e mortalità. Due sono essenzialmente i paradigmi che definiscono la fragilità:

- il paradigma biomedico, secondo il quale la fragilità è una sindrome fisiologica caratterizzata dalla riduzione delle riserve funzionali e dalla diminuita resistenza agli stressor, risultante dal declino cumulativo di sistemi fisiologici multipli che causano vulnerabilità e conseguenze avverse;

- il paradigma bio-psico-sociale, secondo il quale la fragilità è uno stato dinamico che colpisce un individuo che sperimenta perdite in uno o più domini funzionali (fisico, psichico, sociale), causate dall’influenza di più variabili che aumentano il rischio di risultati avversi per la salute.

Un’oggettivazione alternativa della fragilità è stata proposta da Rockwood con il Frailty Index (FI), che tiene conto del numero di deficit accumulati nel tempo, all’interno di una lista molto ampia. Questa definizione è basata sul concetto che la fragilità sia uno stato di disorganizzazione caotica dei sistemi fisiologici, che può essere stimato valutando lo stato funzionale, le malattie, i deficit fisici e cognitivi, i fattori di rischio psicosociali e le sindromi geriatriche, nell’ottica di costruire un quadro il più possibile completo della situazione di rischio di eventi avversi.

Nello studio SHARE (The Survey of Health, Ageing, and Retirement in Europe), la prevalenza di tale condizione nei soggetti di età superiore a 50 anni è risultata compresa tra il 6% e il 44%. In Italia è stato stimato che il 21% degli ultra 64enni sia fragile e che tra questi il 75% abbia almeno una malattia cronica, rispetto al 62% tra i non fragili. La condizione di “Fragilità” e di “Pre-fragilità” nel paziente con artrite reumatoide o con spondiloartrite, soprattutto se anziano, rappresenta una condizione “emergente”, la cui prevenzione consiste nel rapido controllo dell’attività di malattia e nella gestione delle comorbidità. In Italia, la percentuale di pazienti affetti da artrite reumatoide considerati fragili risulta pari al 20%, mentre quella dei pre-fragili del 33%. Fra i principali determinanti di fragilità figurano: l’eta, il numero delle comorbidità ed il livello di attività di malattia.

E’ da tempo dimostrato il ruolo della sarcopenia come condizione predisponente la fragilità del paziente anziano affetto da malattie reumatiche. La sarcopenia è un disordine degenerativo e progressivo del muscolo scheletrico caratterizzato dalla riduzione della massa e della funzione muscolare. I pazienti affetti da tale condizione possono andare incontro a conseguenze cliniche severe incluse le fratture da fragilità, con un aumento del rischio di disabilità con ripercussioni socio-economiche significative. Recentemente l’European Working Group on Sarcopenia in Older People (EWGSOP) ha redatto una flow-chart operazionale per il corretto inquadramento diagnostico del paziente sarcopenico. Sebbene il dibattito sul modo migliore per definire la sarcopenia sia ancora in corso, le modalità e gli strumenti diagnostici per la misura degli outcome caratterizzanti tale condizione sono sostanzialmente condivisi da gran parte dei gruppi di ricerca dedicati. Per la valutazione della forza muscolare è raccomandato eseguire la misurazione della forza di prensione manuale mediante un dinamometro, che ben correla con la performance muscolare globale. Una ridotta forza di prensione, infatti, è predittiva di scarsa mobilità, di ridotta massa muscolare e di disabilità. La misurazione della massa muscolare può, invece, essere effettuata mediante diverse tecniche di imaging che analizzano la composizione corporea, tra cui l’ecografia, la tomografia computerizzata (TC), la risonanza magnetica nucleare (RMN) e l’assorbimetria a raggi X a doppia energia (DXA).

L’identificazione della fragilità e della sarcopenia come principali “outcomes” di evoluzione sfavorevole dell’artrite reumatoide, configura, pertanto, la riproposizione dei principi chiave nella strategia “Treat-to- Target”, consentendo di trattare il paziente, mirando al mantenimento di una condizione di non-fragilità ed adeguando la terapia in base al risultato raggiunto.

Gli obiettivi principali del corso sono:

- fornire gli strumenti per riconoscere le persone fragili, affette da artrite reumatoide;

- addestrare i discenti all’utilizzo dei sistemi di valutazione multidimensionale della fragilità e della sarcopenia;

- costruire una rete nazionale di reumatologi in grado di comprendere e partecipare attivamente alla stesura di studi clinici sulla epidemiologia della condizione di fragilità nelle malattie reumatiche e sulla validazione di strumenti multidimensionali della fragilità.

Responsabile scientifico

Fausto Salaffi

Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari – Università Politecnica delle Marche, Ancona

Comunicazioni

08/03/2021 Iscrizioni

Il corso, suddiviso in 2 moduli didattici che si terranno live nelle date indicate sul programma (30 aprile e 25 giugno 2021), prevede la partecipazione di massimo 50 partecipanti durante le sessioni live. Dopo il 25 giugno 2021 sarà possibile fruire del corso per un massimo di 200 partecipanti fino al 30 ottobre 2021.

Con la sponsorizzazione non condizionante di

Provider ECM n. 038
Via Guelfa, 9 - 40138 Bologna
email supporto: fad@planning.it
www.planning.it

Fad.Planning è la piattaforma FAD del provider Planning Congressi su cui sono pubblicati i corsi ECM accreditati per operatori sanitari.

Engineered by