Info corso

crediti ECM
15
Periodo
on-line fino al lunedì 30/11/2020 00:00
Codice ECM
38-295910
Destinatari

Medico Chirurgo:
Reumatologia, Allergologia e immunologia clinica, Medicina interna
Farmacista:
Farmacista ospedaliero

Non sono possibili nuove registrazioni, mentre i corsisti già registrati possono ancora accedere ai contenuti didattici.

Programma del corso

    • Modulo 1: Meccanismi di azione, razionale di impiego, farmacodinamica e farmacocinetica dei JAK inibitori

      • 1.1 Parte 1
      • 1.2 Parte 2
    • Modulo 2: Profilo di efficacia dei JAK-inibitori: dagli studi randomizzati alla real world evidence

      • 2.1 Parte 1
      • 2.2 Parte 2
    • Modulo 3: Aspetti di sicurezza relativi alla classe dei JAK inibitori

      • 3.1 Parte 1
      • 3.2 Parte 2
    • Modulo 4: Impiego delle terapie innovative nelle malattie autoimmuni: aspetti farmacoeconomici

      • 4.1 Parte 1
    • Modulo 5: Criteri di scelta dei JAK inibitori nei pazienti con artrite reumatoide dopo fallimento della terapia con metotrexato

      • 5.1 Parte 1

Presentazione del corso

L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria immuno-mediata invalidante caratterizzata da infiammazione cronica delle articolazioni associata a progressiva distruzione dei tessuti osteoarticolari, progressiva disabilità e aumento del rischio di mortalità. Nell’artrite reumatoide l’infiammazione e l’erosione dei tessutiosteoarticolari sono mantenute dall’azione cronica e abnorme di un complesso sistema di citochine e altri fattori molecolari che determinano l’attivazione persistente di linfociti, monociti, macrofagi, fibroblasti e osteoclasti. La gestione terapeutica dell’iperattività immuno-infiammatoria che sostiene la fisiopatologia dell’artrite reumatoide si basa sull’impiego di farmaci in grado di interferire con i processi dell’infiammazione e della risposta immunitaria.

Per anni gli unici strumenti terapeutici disponibili sono stati rappresentati da farmaci tradizionali (piccole molecole ottenute per sintesi chimica) in grado di modulare in maniera aspecifica il sistema immunitario, con risultati spesso deludenti in termini di efficacia e problematiche significative sul versante della sicurezza di impiego. Nelle ultime due-tre decadi, l’avanzamento delle conoscenze sul ruolo svolto dalle citochine nell’immunopatogenesi e fisiopatologia dell’artrite reumatoide ha consentito lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche. Un notevole passo avanti è stato compiuto con l’introduzione nella pratica clinica dei farmaci biologici (anticorpi monoclonali o proteine di fusione) in grado di bloccare in maniera molto selettiva le attività patologiche di specifiche citochine, tra le quali, per esempio il TNF (tumour necrosis factor) e l’interleuchina 6.

In anni più recenti, l’evidenza che numerose citochine stimolano l’attivazione abnorme delle cellule immuno/infiammatorie tramite recettori accoppiati ad enzimi dotati di attività chinasica denominati JAK (janus kinase) ha rappresentato la base razionale per lo sviluppo di un’ulteriore classe di farmaci, gli inibitori delle chinasi JAK, in grado di indurre la remissione dei processi infiammatori associati all’artrite reumatoide. A differenza dei farmaci biologici, che sono molecole proteiche di elevato peso molecolare somministrabili solo per via parenterale, i farmaci JAK inibitori sono molecole di piccole dimensioni prodotte tramite sintesi chimica e somministrabili per via orale. In Italia, i JAK inibitori attualmente approvati per la terapia dell’artrite reumatoide sono tofacitinib e baricitinib.

L’introduzione di questa nuova classe di farmaci nella pratica clinica ha stimolato importanti confronti tra i cosiddetti stakeholder sul corretto posizionamento dei JAK inibitori nella terapia dell’artrite reumatoide, soprattutto rispetto ai farmaci biologici, con particolare riguardo ad aspetti molto rilevanti, quali l’efficacia, la sicurezza, i costi della terapia e, non da ultimo, la gestione pratica dei trattamenti e l’indice di gradimento da parte dei pazienti. Di particolare rilievo sono le problematiche legate all’impiego dei farmaci a lungo termine, che possono essere affrontate attraverso un’attenta valutazione dei cosiddetti dati clinici di real life. Queste argomentazioni sostengono ampiamente la rilevanza didattica del presente progetto di formazione che si propone di ampliare le conoscenze dei discenti sui farmaci inibitori del sistema JAK nella terapia dell’artrite reumatoide, con l’obiettivo di aggiornarli sullo stato dell’arte delle attuali conoscenze farmacologiche, cliniche e farmacoeconomiche. Questi obiettivi saranno perseguiti per mezzo di video-lezioni svolte da docenti esperti e qualificati, e la disponibilità di altro materiale didattico di supporto.

Il corso affronterà inizialmente le basi farmacologiche dell’azione terapeutica dei JAK inibitori, per poi trattare in maniera comparativa i profili clinici di efficacia e sicurezza di tofacitinib e baricitinib, e concludere con la trattazione degli aspetti farmacoeconomici e dei criteri di scelta dei JAK inibitori rispetto agli immunosoppressori tradizionali e ai farmaci biologici.

Faculty

Corrado Blandizzi

Responsabile scientifico
Professore Ordinario di Farmacologia Università di Pisa

Giorgio Lorenzo Colombo

Professore di Farmacoeconomia presso Università degli studi di Pavia

Ennio Giulio Favalli

Responsabile della clinica per l'artrite precoce, Dipartimento di Reumatologia, Istituto Gaetano Pini-CTO Milano

Luigi Sinigaglia

Direttore del Dipartimento di Reumatologia Istituto Ortopedico Gaetano Pini Casa di Cura "La Madonnina", Milano

Con la sponsorizzazione non condizionante di

Provider ECM n. 038
Via Guelfa, 9 - 40138 Bologna
email supporto: fad@planning.it
www.planning.it

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