17:00-17:10Introduzione all’evento
Giuseppe Ceraudo
17:10-17:40Schizofrenia e psicosi croniche, la realtà dal territorio, focus long-acting
Federico Mucci
17:40-18:10Psicosi acute e sostanze psicotrope
Angelo G. I. Maremmani
18:10-18:40Strategie farmacologiche e focus agonisti parziali
Giuseppe Ceraudo
18:40-19:00Discussione e interazione con i partecipanti
Giuseppe Ceraudo
Federico Mucci
Angelo G. I. Maremmani
L’allarme della pandemia da Covid-19 ha fornito negli ultimi mesi un ulteriore stress ambientale per tutta la popolazione mondiale, ma soprattutto i soggetti più vulnerabili e fragili ne sono investiti. La condizione di pericolo alla salute pubblica, le restrizioni delle libertà e le modifiche degli stili di vita a cui siamo sottoposti alimentano in tutte le persone una elevazione dei livelli di ansia fisiologica che in taluni casi può rappresentare un innesco alla fenomenica psicotica. A ciò si deve aggiungere l’aumento dell’uso di sostanze psicotrope oltre che dell’alcol, già in piena fase negli ultimi anni ma che ha visto nel 2020 raggiungere picchi massimi di consumo in Europa. Anche il clima di negazionismo, complottismo e cospirazionista che scorre lungo le vie del web riesce a influenzare e a favorire screzi psicotici esponendo maggiormente la popolazione ad esordi psicotici propriamente detti associati a comportamenti abnormi.
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Da queste basi è facile attendere una necessità da parte dei clinici di armarsi di strategie farmacologiche e riabilitative in grado di rispondere alle richieste terapeutiche territoriali o di reparto. Per affrontare una realtà psicopatologica appesantita dalla pandemia ma che comunque risultava già condizionata molto dal web, dai social-media e dalle fake-news. E spesso questi mezzi, essendo la Psichiatria un settore ricco di “grigi”, alimentano sentimenti di sfiducia verso le ricerche scientifiche dei disturbi mentali e le linee guida che ne derivano.
La Schizofrenia e più in generale tutte le psicosi necessitano di trattamenti farmacologici di lunga durata e nel bilancio vantaggi/svantaggi risulta prioritaria la scelta dell’antipsicotico attraverso la conoscenza dei profili di tollerabilità dei vari composti in commercio oltre che dell’azione terapeutica. Insieme a i long-acting anche gli agonisti parziali hanno arricchito la disponibilità per i trattamenti antipsicotici che sempre più spesso sono associati a stabilizzanti dell’umore o benzodiazepine. Con l’obbiettivo di sottolineare l’importanza delle opzioni terapeutiche vigenti e la personalizzazione di un trattamento in base alle caratteristiche cliniche del paziente schizofrenico e psicotico, organizziamo un evento di aggiornamento scientifico per la rilevazione e il confronto di nuove strategie atte alla riabilitazione e alla cura della Schizofrenia e delle Psicosi acute e croniche.