15.00-15.20 Presentazione del Webinar
T. Maggino (Presidente GISCi)
Secondi livelli screening cervicale
Moderatori: L. Laurino (Mestre-Venezia); K. L. Andersson (Firenze)
15.20-15.40 Potenzialità evolutive delle displasie cervicali
M. Barbero (Asti)
15.40-16.00 Discussione
16.00-16.20 Analisi critica degli indicatori di progressione
A. Del Mistro (Padova)
16.20-16.30 Discussione
16.30-16.50 Algoritmi di terapia delle displasie
M. Preti (Torino)
16.50-17.00 Discussione
17.00-17.20 Gestione conservativa delle CIN 2: analisi critica di letteratura
P. Garutti (Ferrara)
17.20-17.30 Discussione
17.30-18.00 Studio veneto sulla gestione conservativa delle CIN 2
H. Frayle (Padova)
18.00-18.10 Discussione
18.10-18.30 Raccomandazioni per la processazione del materiale istologico e la refertazione
E. Venturino (Savona)
18.30 18.40 Discussione
18.40-19.00 Discussione generale. Gestione delle vaccinate nei secondi livelli
Coordina: T. Maggino (Mestre-Venezia)
Intervengono: A. Pagan (Treviso); M. Soldà (Mestre - Venezia)
La carcinogenesi cervicale è un processo multi steps che vede l’infezione da virus HPV ad alto rischio come condizione necessaria ma non
sufficiente.
Le displasie cervicali sono i precursori morfologici del carcinoma invasivo e possono essere classificate istologicamente con un gradiente
progressivo di gravità. Le displasie di basso grado hanno un minor rischio di progressione e possono quindi anche regredire spontaneamente,
mentre le displasie di alto grado hanno un maggior potenziale evolutivo.
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Il corso ha l’ obiettivo di delineare le varie tappe della carcinogenesi cervicale, di fornire gli elementi diagnostici per identificare le lesioni displastiche
a maggior rischio di progressione e che quindi necessitano di un trattamento rispetto a quelle che possono essere indirizzate ad idoneo follow up.
Alla fine del corso il partecipante sarà in grado di:
- definire il management delle displasie cervicali in riferimento al grado
- definire i diversi gruppi di rischio delle donne non solo in riferimento alla diagnosi istologica ma anche in riferimento ad indicatori di immuno
istochimica e ai dati clinici.
- selezionare le donne con displasia CIN 2 alle quali può essere offerto non un trattamento immediato ma un follow up con eventuale trattamento
solo nel caso di persistenza o progressione.
In tale ambito verranno presentati i dati di uno studio clinico prospettico multicentrico finanziato dalla Regione Veneto.
- attivare un counselling adeguato in ambito dei secondi livelli dello screening per le donne che si presenteranno in numero progressivamente
maggiore con la diagnosi di anomalie cito/istologiche pur essendo state vaccinate contro l’HPV