15:00Apertura dei lavori e introduzione dei Responsabili Scientifici
Moderatori: Benilde Cosmi, Mauro Silingardi
15:10Cancer Associated Thrombosis: profilassi
Giovanna Elmi
15:25Cancer Associated Thrombosis: terapia
Attilia Maria Pizzini
15:40Primo caso clinico interattivo. “Tra rischio trombotico e rischio emorragico...”
Attilia Maria Pizzini
16:00Lettura. Il trattamento esteso dopo un primo episodio di tromboembolismo venoso: a chi e con che cosa
Gualtiero Palareti
16:20Diagnosi dell’embolia polmonare
Massimiliano Palazzini
16:35Diagnosi della trombosi venosa profonda e superficiale
Michelangelo Sartori
16:50Secondo caso clinico interattivo. “Gestione della terapia anticoagulante per interventi chirurgici in urgenza”
Michelangelo Sartori
17:10Tavola Rotonda. Ospedale-Territorio: Unmet Clinica Needs
Introduce: Giuliano Ermini
Discussant: Lucia Angeloni, Benilde Cosmi, Giuliano Ermini, Gualtiero Palareti, Mauro Silingardi
18:00Take home messages
Benilde Cosmi, Mauro Silingardi
Il Tromboembolismo venoso è la terza patologia vascolare dopo cardiopatia ischemica e stroke. L’incidenza nella popolazione generale (1/1000 per anno) è rimasta stabile negli ultimi anni, nonostante l’incremento della profilassi e una maggiore consapevolezza riguardo al controllo dei fattori di rischio. Un posto di rilievo ha il tromboembolismo venoso associato a neoplasia, per il suo forte impatto prognostico e le ricadute sulla qualità di vita dei pazienti. Apixaban, Rivaroxaban, Edoxaban e Dabigatran stanno cambiando significativamente la gestione di questa patologia e rilevanti novità sono recentemente apparse (sia in termini di prevenzione che di trattamento) tanto per ciò che attiene al paziente oncologico ambulatoriale che per ciò che riguarda la fase di ospedalizzazione.
La pubblicazione delle nuove Linee Guida europee sull’Embolia Polmonare sottolinea ulteriormente la possibilità di trattamento ambulatoriale/domiciliare delle forme riconosciute e correttamente codificate a basso rischio. Territorio ed Ospedale, una volta di più, devono dialogare in modo assertivo al fine di capitalizzare al massimo questi aspetti innovativi, onde garantire ai pazienti il miglior trattamento possibile . Obiettivo del convegno è pertanto non solo fare il punto della situazione in termini clinici, ma favorirne la fattiva trasposizione sul campo, attraverso la reciproca comprensione e soddisfacimento dei reciproci bisogni (pazienti e operatori) tra Ospedale e Territorio.